White Marble Marathon: cronistoria emotiva di una "Mezza"

White Marble Marathon: cronistoria emotiva di una "Mezza"

21-02-2023 16:01

Volentieri riprendiamo da Facebook questo post di Claudio Paglieri, giornalista de Il Secolo XIX e scrittore, che ci regala un gustoso racconto delle emozioni legate all'avvicinamento e allo svolgimento della Mezza Maratona, in questo caso la World Running Academy Half Marathon, nel quadro dell'evento della White Marble Marathon, svoltasi a Carrara domenica 19 febbraio 2023.


E’ da un po’ di anni che corro le Mezze maratone, ma cascasse il mondo tutto si ripete esattamente nello stesso modo, ogni volta, tipo Giorno della Marmotta

Una settimana prima: guarda ci vado solo perché ormai mi sono iscritto, ma non ho fatto abbastanza lunghi/ medi/ ripetute. E poi mi fa malissimo il ginocchio/ l’anca/ il piede, spero solo di arrivare in fondo

Il giorno prima: no, domani il cronometro non lo guardo neanche, mi metto tranquillo dietro i pacer dell’1h40’/ 1h45’/ 1h50’ e mi faccio portare fino ai 7/ 11/ 14 chilometri, poi se ne ho aumento il ritmo (in progressione ovviamente) e cerco di grattare qualche minuto al tempo finale

La notte della gara, alle 2, a letto, occhi fissi al soffitto. Dunque se vado a 5’10” fino al km 17 e poi negli ultimi 4 aumento a 5’05” quanto posso recuperare? No, non basta. E se vado a 5’00”? No devo partire almeno al 15°. Fammi vedere ancora un attimo le previsioni… 58% di probabilità di pioggia… 9 gradi… maniche corte o canottiera? Ho caricato l’orologio? Ce le ho le spillette? E così via, finché suona la sveglia, tipo alle 6.

Alla partenza. Eccoli, i pacer dell’ora e 50 minuti. Mi metto dietro di loro, nessun dubbio, che mi tagliano anche il vento e faccio meno fatica. Ciao ragazzi, grazie, siete grandissimi, peace and love, stiamo insieme almeno fino a metà gara, divertiamoci!

Chilometro 1 e 200 metri. No vabbè, ma questi sono troppo lenti/ c’è troppa gente/ mi sento in palla, io quasi quasi vado… vado? VADO!

Chilometro 7. Bene bene, ho superato questo gruppo, adesso vado a prendere quegli altri, così a occhio sono una ventina di posizioni guadagnate, e dai dai dai che la giriamo

Chilometro 11. Perfetto, sto benissimo, sono un metronomo. Ho fatto bene a mollare i pacer, dai dai dai che ho già guadagnato un sacco sulla tabella, oggi faccio un tempone, altro che 1h50’, posso stare tranquillamente a 1h47’, forse anche 1h46’…

Chilometro 14. E’ un po’ che sono da solo, mi sa che sto tenendo un ritmo strano, cavoli che fastidio ‘sto vento, ci vorrebbe un gruppetto a cui attaccarsi ma non ne vedo… ora al quindicesimo chilometro controllo il tempo… Come 14?! Cavoli ma non era il quindicesimo? Mi vuoi dire che hanno sbagliato e messo due volte lo stesso cartello?

Chilometro 16. Mi stanno superando, devono essere quelli forti che sono partiti piano e vanno in progressione… bravi loro, nessun problema, stai sereno, non rispondere alle provocazioni… se solo non ci fosse questo maledetto vento contro…

Chilometro 18. Ah questo è il gruppone che avevo superato cinque chilometri fa… dai attàccati a loro, prova a cantarti quella canzone che ti dà il ritmo giusto… quella di Jovanotti… cavoli mi stanno superando tutti. Mamma, quanto manca? Ho fame/ Ho sonno/ Mi scappa la pipì

Chilometro 20. Dai che è finita, conta 800 passi a partire da ora e sei al traguardo… cosa sono 800 passi? Uno, due, tre… cinquecentocinquantatré, chi sono questi? No dai, i pacer dell’ora e cinquanta?! Sali a bordo cazzo, dai che almeno sotto l’ora e cinquanta ci devi arrivare… se ne stanno andando… non mollare non mollare non mollare…

Traguardo. Eccoci, ci siamo, è finita, arriva alzando i pollici per le foto, sorridi, ferma il cronometro appena sei al traguardo… quanto ho fatto? 1h50’01”… ah, che meraviglia la Mezza maratona!

E sempre grazie al mio badante Leonardo Paglieri Bene o male, la medaglia di marmo della White marble marathon ce la siamo portata a casa 🙂

 

#Toscana #Eventi #Claudio Paglieri